Il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri parla del piano vaccini: “Si parte simbolicamente a fine dicembre, poi ad inizio gennaio”.
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, il Commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri ha fatto il punto sullo stato dell’epidemia e sul piano vaccini, messo a punto e pronto a partire a regime dai primi giorni di gennaio.
Covid, quando arriva il vaccino in Italia
Il Commissario Arcuri ha confermato il calendario ipotizzato negli ultimi giorni, con una prima vaccinazione simbolica a fine dicembre e poi con l’inizio della campagna di vaccinazione a partire dai primi giorni di gennaio.
“Se le agenzie del farmaco in Italia (Aifa) e in Europa (Ema) rispetteranno il calendario, simbolicamente a fine dicembre. E massicciamente ad inizio gennaio. Altro che uomo solo al comando: con il ministro della Salute e il suo staff, con i miei collaboratori, con migliaia di medici e di infermieri, l’esercito, alcune grandi aziende pubbliche italiane, la comunità scientifica e con il sostegno quotidiano del governo, noi siamo pronti. Non perderemo neanche un minuto e non conserveremo una sola dose nei nostri magazzini. Sarebbe intollerabile”, ha dichiarato Arcuri ai microfoni de il Corriere della Sera.
Vaccino, Arcuri: “Nella seconda fase di vaccinazioni dovranno rientrare anche i lavoratori che svolgono servizi essenziali che li mettono a rischio”
Arcuri ha poi illustrato i criteri con i quali saranno selezionati i soggetti ai quali sarà somministrato il vaccino nella seconda fase della vaccinazione.
“Quanto alle priorità nella popolazione, si inizierà dagli 11 milioni di abitanti che hanno più di sessant’anni, a partire dai più anziani in giù. Nella seconda fase di vaccinazioni dovranno rientrare anche i lavoratori che svolgono servizi essenziali che li mettono a rischio: forze dell’ordine, scuola, trasporto pubblico e anche le carceri”.